Storia
IBM Simon
L'idea di creare dei dispositivi che unissero la telefonia all'utilizzo del computer risale al 1973, ma le prime vendite di tali dispositivi cominciarono solo nel 1993. Il termine "smartphone", invece, non apparve fino al 1997 quando la Ericsson descrisse il suo GS 88 "Penelope" uno Smart Phone
Il primo smartphone in assoluto, chiamato Simon, fu progettato dalla IBM nel 1992 e commercializzato dalla BellSouth a partire dal 1993. Oltre alle comuni funzioni di telefono incorporava calendario, rubrica, orologio, block notes, funzioni di e-mail e giochi: per poter scrivere direttamente sullo schermo era disponibile un pennino. I BlackBerry sono considerati i primi Smartphone ad essersi affermati su scala internazionale. In origine questi telefoni permettevano di aprire (e consultare) allegati, oltre a poter navigare in Internet con un browser mobile (all'epoca caratteristica unica nei dispositivi mobili). Nel 1999 venne presentato all'IST (Information Society Technologies) program il progetto MTM (Multimedia Terminal Mobile). Dai primi anni 2000 la nascita ed evoluzione degli smartphone è strettamente legata all'evoluzione degli standard di telefonia mobile cellulare, in particolare dall'UMTS fino all'HSPA e all'LTE con capacità di connessione dati superiori ai precedenti standard GSM/GPRS. Tutt'oggi questi dispositivi possono essere arricchiti con numerose applicazioni, scaricabili da un sistema basato su Java o successivamente con store dedicati come l'App Store di Apple o il Google Play Store per Android.
A partire dal 2007 Apple ha prodotto un nuovo tipo di cellulare, dotato di multitouch e pinch to zoom: l'iPhone. Tale prodotto ha conferito notevole impulso al commercio degli smartphone, e ha favorito la nascita della concorrenza. Nel 2008 HTC ha introdotto il T-Mobile G1 (conosciuto come HTC Dream), il primo smartphone Android, sistema operativo sviluppato da Google che grazie alla natura open source è stato adottato da numerosi produttori. Tra questi, Samsungcon la serie Galaxy, LG con le serie Optimus e G, HTC (serie economica Desire e serie top di gamma One), Sony (serie Xperia), Huawei e molti altri marchi diffusi in Oriente ed emergenti in Europa (come Xiaomi, Meizu, Oppo).
La sezione "mobile" di Nokia, restia ad adottare il sistema operativo di Google, è stata acquistata da Microsoft nel 2013, dando vita alla serie Lumia con sistema operativo Windows Phone.Apple ha continuato con successo la serie iPhone con i modelli 3G, 3GS, 4, 4S, 5,5C,5S, 6, 6 Plus, 6S, 6S Plus e SE, tutti con il sistema operativo proprietario iOS. Non mancano dispositivi particolari, come gli Yotaphone con uno schermo posteriore aggiuntivo e-ink, i primi schermi curvi laterali con funzionalità dedicate (Samsung Note Edge e S6 Edge), i phablet (dispositivi a metà tra smartphone e tablet), i feature phone (ovvero telefoni cellulari classici e spesso con tasti ma con funzionalità moderne e prezzi bassi, tra essi troviamo i Nokia Asha ed alcuniAlcatel, ma anche modelli come i Brondi Amico più adatti agli anziani).
Sono quasi sempre inclusi la connessione dati ovvero l'accesso a Internet, le E-mail, la pianificazione delle attività ("Scheduler"), la fotocamera, rubrica e contatti personali, registratore audio, riproduttore audio-musicale. Sulla gran parte dei modelli sono disponibili la navigazione satellitare con GPS e la compatibilità con i più comuni formati di file, come PDF e quelli della suite Microsoft Office.
Il microbrowser Opera, installato su alcuni modelli di smartphone, renderizza le pagine web in modo da poterle leggere senza dover scrollare orizzontalmente.
Oggi esistono smartphone con connessione GSM/GPRS/EDGE/UMTS/HSDPA/HSUPA/LTE e che utilizzano le tecnologie Bluetooth, Wi-Fi e NFC per le comunicazioni con altri dispositivi.
La caratteristica principale degli smartphone è tuttavia la possibilità di installare applicazioni di terze parti (software, giochi, temi) per aumentare le funzionalità del dispositivo mobile.
Alcune di queste funzionalità aggiuntive sono rese possibili dall'integrazione nel dispositivo mobile di sensori quali accelerometro, magnetometro, sensore di prossimità, sensore di pressione atmosferica, cardiofrequenzimetro, ecc.
Alcuni smartphone offrono anche possibilità di tethering in WiFi o Bluetooth (modem Internet) verso dispositivi quali altri smartphone o cellulari, portatili o PC fissi, mentre la totalità di essi, così come la maggior parte dei cellulari permettono il tethering cablato.
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
A rendere gli smartphone così performanti e funzionali rispetto a telefoni cellulari di precedente generazione sono l'aumento delle prestazioni in termini di processamento e memorizzazione grazie a processori sempre più evoluti e sempre più simili a quelli dei dispositivi fissi o portatili e a memorie sempre più capienti (es. schede SD), unite a sistemi operativi sviluppati ad hoc (sistemi operativi per dispositivi mobili) e ad interfacce utente sempre più facili da usare come ad esempio lo schermo tattile, che consentono molto spesso la realizzazione di schermi di dimensioni fisiche maggiori a parità di spazio disponibile eliminando in molti casi la necessità di tastierine fisiche.
Nel 2013 è stato prodotto lo Yotaphone, il primo smartphone a doppio schermo: uno schermo LCD frontale e uno e-ink posto sul lato posteriore.[1]
Sicurezza e segretezza informatica[modifica | modifica wikitesto]
I primi attacchi agli smartphone si hanno nel 2004 con Cabir, che colpiva i sistemi Symbian. Data l'elevata crescita degi smartphone e del loro maggiore utilizzo in sostituzione dei PC con un sorpasso previsto per il 2013, si ha un aumento degli attacchi informatici alla sicurezza sugli smartphone, tramite vendita di applicazioni malevole, sia in modo diretto sia sfruttando le vulnerabilità del software delle applicazioni popolari. Generalmente, il rischio maggiore è il furto di dati riservati e personali.
Per questo la European Network and Information Security Agency (ENISA), un centro d'eccellenza per gli Stati membri dell'Unione europea e le istituzioni europee in sicurezza delle reti e dell'informazione, dando consigli e suggerimenti e qualità di un quadro di informazioni per le buone pratiche, ha evidenziato delle linee guida sulla sicurezza e gestione delle applicazioni.[2]
In alcuni ambiti, dove i livelli di sicurezza e segretezza sono particolarmente stringenti, esistono smartphone appositamente studiati o modificati, con limitazioni hardware e software, come l'impossibilità dell'accesso ai mercati delle applicazioni e l'assenza della fotocamera.[3][4]
Alcuni dispositivi o programmi aziendali permettono di modificare la modalità di funzionamento del dispositivo (lavoro, casa) in modo da tenere i propri dati personali separati dai dati dell'azienda per cui si lavora, conferendo una tutela non solo al lavoratore, ma anche al datore di lavoro.[5][6]
Esistono anche agenzie che forniscono punteggi sulla sicurezza e relativi controlli ed eventuali limitazioni sui dispositivi mobili in ambito professionale[7].
Inoltre è stato dimostrato che anche con la semplice azione di ricarica tramite porta USB si può incorrere in problemi di sicurezza, tanto che il mercato ha risposto con un dispositivo da interporre durante la carica in modo da bloccare le transazioni informatiche durante la ricarica.[8]
Mercato
Negli ultimi anni gli smartphone stanno conquistando quote sempre maggiori del mercato della telefonia mobile, raddoppiando quasi fra il 2004 e il 2005 (più di 12 milioni di apparecchi venduti nell'ultimo anno).
Nel secondo trimestre 2011 si è verificata in Europa una maggiore vendita di smartphone rispetto ai normali telefonini, arrivando a 21,8 milioni di unità vendute (i telefonini tradizionali arrivano a 20,4 milioni).[9]
Nel mondo, gli smartphone rappresentano oltre il 40% del mercato.[10]
L'azienda WDS nel novembre 2011, data l'espansione di questo mercato, ha analizzato le chiamate ai centri d'assistenza dei maggiori produttori (Android, Apple, Blackberry e telefoni Windows phone), dando maggiore attenzione ai dispositivi Android, che rappresentano la fetta maggiore del mercato, restituendo un'analisi effettuata sia sui problemi hardware sia software[11], dove in entrambi i casi i prodotti basati su sistemi operativi Android risultano leggermente più critici a causa della maggiore frammentazione della piattaforma software e di requisiti hardware meno stringenti dei sistemi concorrenti. Dalla stessa analisi è risultato che il sistema hardware meno critico è il Blackberry OS, seguito a ruota dallo iOS di Apple.[12]
Principali produttori
I principali produttori di smartphone nel 2015, ordinati per market share sono:[13]
- Samsung
- Apple
- Huawei
- Xiaomi
- Lenovo